Ogni persona che lavora nella Scuola, pur nella diversità delle mansioni svolte, contribuisce a determinare la qualità dell’offerta formativa.

La partecipazioni dei genitori alla vita della Scuola

Secondo quanto previsto dalla Legge 62/2000 in materia di parità scolastica, ogni scuola al suo interno deve prevedere organi collegiali improntati alla partecipazione democratica:

Assemblea generale dei genitori
Costituita dai genitori dei bambini e delle bambine iscritti alle attività didattiche, viene convocata dalla coordinatrice ed elegge, tra i genitori degli alunni iscritti, i rappresentanti di istituto e i rappresentanti di ogni singola classe. L’assemblea viene convocata di norma una volta l’anno ed ogni qualvolta specifiche esigenze lo richiedano. All’assemblea possono  partecipare con diritto di parola la coordinatrice, il personale docente e non docente e gli amministratori dell’ente (qualora se ne ravvisi la necessità).

Assemblea di sezione 
Formata dai genitori dei bambini e delle bambine di ciascuna sezione/classe, collabora con l’insegnante di sezione e la coordinatrice per la migliore soluzione di questioni proposte.

Consiglio di intersezione
Formato da tutti i rappresentanti dei genitori per ciascuna delle sezioni della scuola medesima e un rappresentante d’istituto. È presieduto dalla coordinatrice e, oltre a promuovere ed estendere i rapporti reciproci tra docenti e genitori, formula proposte al Collegio dei Docenti riguardo all’organizzazione didattica, all’azione educativa e ad iniziative di innovazione e/o flessibilità

Consiglio scuola
Formato dalla coordinatrice, da due rappresentanti del personale docente e non docente, da due genitori dei bambini iscritti e due membri del Consiglio di Amministrazione, nomina al suo interno un presidente che convoca e presiede il consiglio stesso. Si riunisce con il compito di formulare proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa.